La Tribuna parla della riapertura del Makallè da parte di Pace e Sviluppo
Dalla Tribuna del 20/02/2019 :
Riapre il Makallè sul Sile. Sarà l’osteria Altromercato
Idea della coop Pace e Sviluppo Un format originale, ispirato al commercio equo e solidale con un officina self per biciclette Bandi per cercare personale.
Riapre il Makallè in Restera. Birre e cicchetti, fritto, piatti del territorio. E con una piccola officina self per le bici. Sarà da fine marzo il Makallè Altromercato, o steria equa e solidale, aperta da giovedì a domenica dalla mattina fino a mezzanotte.
L’operazione è della cooperativa Pace e Sviluppo, che vuole creare dopo l’altro mercato (incentrato sui prodotti equi e solidali, a difesa dei produttori dei paesi poveri del mondo), un originale format di enogastronomia e aggregazione, per diffondere i principi del commercio alternativo.
«Cogliamo un’opportunità per poter rivolgerci a un sempre maggior numero di cittadini e sensibilizzarli ai principi che ispirano del commercio equo e solidale», dice l’informativa che la cooperativa ha inviato nei giorni scorsi ai soci per ufficializzare la nuova attività, «accanto alle botteghe, alle iniziative culturali/didattiche e alla Fiera4passi abbiamo individuato questa nuova modalità per intercettare anche un pubblico diverso da quello abituale».
Il locale, ristorante di pesce negli ultimi tempi (ma era chiuso da quasi due anni) è l’unico nel tratto che va da Treviso centro fino alle porte di Silea. Il nome gli è stato dato da chi lo aprì a fine Ottocento, perché aveva partecipato alla battaglia (infine perduta) nella guerra coloniale di fine secolo in Etiopia.
La proprietà dell’immobile è del Consorzio Restituire che riunisce molte coop sociali. E Pace e Sviluppo ha considerato anche il fatto che a Fiera si sviluppano da tempo diverse iniziative socio culturali, come il prato in Fiera.
L’idea è di aprire a fine marzo, con operatori già attivi nel settore, un’osteria Altromercato, che diventi «punto di riferimento per tutte le iniziative culturali, sociali, gastronomiche e aggregative». Specializzata in un’offerta « popolare ed economica, privilegerà, ove possibile, i prodotti del commercio equo, bio e del territorio». Ma tra gli obiettivi c’è anche quella di una fucina di aggregazione, con storie, personaggi.
Intanto, è partita anche la ricerca del personale: bandi sul sito di Pace e Sviluppo, curriculum da inviare entro il 28 febbraio.